OVS: vendite di nove mesi 2018, penalizzate da un clima sfavorevole

theretailchain by Retailtrend.it – Il consiglio di amministrazione di OVS SpA, ha approvato i risultati dei nove mesi dell’esercizio 2018 ( dal 1 febbraio al 31 ottobre), prendendo atto di un risultato abbastanza penalizzante, che per la seconda volta nell’anno in corso, è stato condizionato negativamente da un andamento climatico molto sfavorevole su tutto il mercato apparel europeo.

Le vendite sono state danneggiate dai mesi di settembre e ottobre eccezionalmente caldi, che di fatto hanno impedito l’avvio della nuova stagione autunno/inverno.

Per cui l’eccezionale contesto dei due mesi principali del terzo trimestre ha comportato una contrazione del mercato in cui opera OVS di circa il 7% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, che porta la contrazione su una base progressiva di nove mesi a circa 6,7%.

“L’ulteriore peggioramento del mercato, caratterizzato da condizioni meteo estremamente sfavorevoli, perduranti peraltro sino alla seconda metà del mese di novembre, ha severamente penalizzato nel terzo trimestre le vendite della nostra azienda e dell’intero comparto – commenta Stefano Beraldo, amministratore delegato di OVS SpA – la necessità si reagire a tale situazion, nonchè aggredire l’eccesso di stock che consegue al persistere della crisi del settore anche attraverso azioni promozionali, ha ulteriormente penalizzato la reddittività. Sul trimestre è pesato anche il mancato fatturato dei giorni di chiusura relativi a 32 negozi oggetto di ristrutturazione (i relativi investimenti sono stati per la maggior parte finanziati attraverso un vendor financing) i cui buoni risultati di vendita stanno per altro confermando le aspettative”.

Relativamente ai risultati approvati, OVS SpA detiene una quota di mercato, che attualmente raggiunge l’8%, guadagnando ancora 16 bps rispetto a inizio periodo, e 33 bps rispetto a ottobre 2017, pur in un contesto di minori aperture, confermando che, anche in un mercato in difficoltà, il brand sovra-performa rispetto alla media degli altri competitors.

VENDITE NETTE

Le vendite totali (escluso il sell-in verso Sempione Fashion AG) sono diminuite di 14,2 milioni di euro, o -1,4%, riflettendo una performance che nel terzo trimestre ha risentito di una marcata riduzione del traffico determinato da temperature eccezionalmente miti nei mesi di settembre e ottobre e che hanno penalizzato tutto il mercato.

Il brand OVS ha registrato vendite in flessione rispetto ai primi nove mesi del 2017. Dopo un agosto che ha permesso il recupero delle mancate vendite nel periodo estivo derivanti dalla chiusura temporanea per ristrutturazione di 32 punti di vendita della rete diretta, le temperature del mese di settembre non hanno permesso di beneficiare del periodo back to school come avvenuto nel 2017.

“Il difficile contesto climatico ha penalizzato in maniera marcata le vendite del segmento bambino –  sottolinea l’A.D. Beraldo – tipicamente molto reattive nei cambi di stagione e in particolare nel periodo del “back to school”, quest’anno assente causa il persistere di temperature estive nei giorni di inizio dell’anno scolastico”.

Per quanto riguarda il brand UPIM, l’insegna continua a crescere, registrando un +4,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, anche grazie al maggior impatto dello sviluppo del network e favorita da vendite di merceologie anche non stagionali (come ad esempio i prodotti della casa).

Prosegue in modo marcato la crescita del canale eCommerce, che cresce a fine ottobre a +73%.

“La velocità di reazione alla sempre più elevata imprevedibilità dell’andamento di mercato, la rapidità nell’affermarsi di trend accelerata dalla diffusione dei social media, la crescente sensibilità al prezzo, enfatizzata da eventi di massa come il Black Friday, l’importanza della multicanalità, l’attenzione a tematiche ambientali – aggiunge ancora Stefano Beraldo – stanno diventando fattori chiave che condizionano il mercato e sui quali sta incardinandosi la nostra strategia. Siamo al lavoro per strutturare nel senso della massima flessibilità e “speed to market” i nostri processi d’acquisto. Stiamoo individuando nuovi fornitori, e cambiando modus operandi con molti dei fornitori esistenti allo scopo di ridurre il “lead time” e aumentare il “sll through” “.