Auchan Retail France alle prese con una profonda trasformazione 

theretailchain by Retailtrend.it (9 settembre 2020)Auchan Retail France sta per intraprendere la seconda fase della sua trasformazione, attraverso il progetto commerciale “Auchan 2022“, la cui rilevanza o necessità di approcciarsi quanto prima ad un nuovo modello di sviluppo (già delineato nel 2019) è stata rafforzata dai risultati semestrali e dagli insediamenti appresi dalla crisi COVID-19.

In termini pratici, questo passaggio dalla prima alla seconda fase, si concentra, da un lato, sull’adattamento dell’organizzazione degli ipermercati, della catena del merchandising e del servizio di post-vendita, ma soprattutto sulla riduzione netta di 1.088 addetti attualmente occupati, su una forza lavoro di 73.000 dipendenti in Francia.

Nel dettaglio – presentato oggi da Auchan Retail France – il progetto di rafforzare l’efficienza del modello “Auchan 2022” porterebbe all’eliminazione di posti di lavoro (1.475 posizioni verrebbero eliminate, di cui 10 attualmente vacanti e 377 posizioni verrebbero create):

  • La riorganizzazione della catena merceologica porterebbe all’eminazione netta di 127 posizioni (257 posti verrebbero eliminati, di cui 10 vacanti e 120 posizioni verrebbero create)
  • La trasformazione delle funzioni SAV comporterebbe la perdita di 434 posti di lavoro (490 le posizioni eliminate e 56 quelle create)
  • La trasformazione del percorso di incasso e l’evoluzione de business proposto, comporterebbe l’eliminazione di 124 posizioni dirigenziali nelle linee di cassa (293 cancellazioni e 169 creazioni). Il lavoro di host e hostess non è influenzato dai tagli di posti di lavoro.
  • La riorganizzazione delle operazioni di back office negli ipermercati francesi dell’insegna, comporterebbe la perdita netta di 346 posti di lavoro (378 posizioni verrebbero eliminate, 32 create e 82 modificate): – per le risorse umane, 170 tagli di posti di lavoro (194 gli effettivi, 24 creati e 82 cambiamenti) – controllo gestione, 47 tagli di posti di lavoro (48 gli effettivi e 1 creazione) – risorse amministrative, 129 tagli di posti di lavoro (136 effettivi e 7 creati) – piano di chiudere il laboratorio di taglio carne di Lieusaint, con 57 tagli di posti di lavoro.

“Oggi ci imbarchiamo nella seconda fase del nostro piano di trasformazione – ha detto Jean-Denis Deweine, CEO di Auchan Retail France – lo slancio di diversi mesi, ha dato risultati incoraggianti, ma fragili e insufficienti. Tuttavia, stiamo andando nella giusta direzione, confermate dalle lezioni dell’emergenza sanitaria da COVID-19. Adattare tutte le nostre operazioni operative e le nostre organizzazioni per conquistare i centri urbani attraverso la prossimità digitale, dovrebbe permetterci di soddisfare le aspettative degli abitanti delle nostre aree e di tornare sulla strada di una crescita sostenibile e redditizia”.

Primi tangibili risultati

Auchan Retail France, ha contribuito, nella prima metà del 2020, all’inversione di tendenza nella performance di Auchan Retail. Grazie al lavo in corso, volto a riconquistare l’eccellenza operativa in Francia, le vendite nel paese sono aumentate dello 0,8% (comparabili escluso carburante). La redditività è aumentata del 79%, ma l’utile operativo rimane negativo, con i ricavi digital che rappresentano ora il 12% delle vendite totali per il primo semestre 2020 (in aumento del 33%).

Per Auchan Retail France, questi risultati dimostrano la rilevanza della prima fase di trasformazione. D’altra parte, sebbene questa tendenza sia incoraggiante, la situazione dell’insegna è ancora molto fragile. I costi aggiuntivi generati in termini di logistica e sicurezza sanitaria, nonchè i nuovi timori della clientela, per quanto riguarda le grandi superfici commerciali, hanno messo in svantaggio gli iper e hanno pesato sulla situazione economica di Auchan Retail France.

Una crisi Covid-19 che conferma le tendenze già identificate e accelera i cambiamenti

I nuovi comportamenti di acquisto, già effettivi primi dell’emergenza, si sono consolidati. Durante il lockdown, i clienti hanno privilegiato massicciamente la multicanalità, privilegiando il digitale per la consegna a domicilio. Questa azione, che ha avuto in fatturato in crescita del 50% proprio nel periodo di lockdown, è apparsa come una soluzione adatta al consumatore di oggi, in un contesto ancora segnato dal rischio per la propria salute: distanze fisiche rispettate, scelta degli orari pur avendo accesso a un’ampia scelta.

Allo stesso tempo, l’ipermercato ha potuto dimostrare la sua utilità, attraverso ampie offerte alimentari e extralimentari proposte sotto lo stesso tetto, attraverso prezzi bassi, i volumi che hanno offerto ulteriori opportunità per le produzioni locali, con superfici adattate al rispetto delle norme di sicurezza sanitaria e distanziamento sociale… Tuttavia, la preferenza del consumatore, a vantaggio dei format di prossimità ha dato un’accelerazione verso quest’ultimo. Il peso del canale iper, in Francia, è diminuito dell’8% da metà marzo a metà aprile, per poi attestarsi a -7%.

Infine l’uso del digitale, che stava gradualmente emergendo prima del lockdown, è diventato un normale modo di approvvigionamento, per tutti reparti merceologici che compongono un punto di vendita fisico.

Una crisi Covid-19 che dimostra una più forte adattabilità all’interno della struttura di Auchan Retail France

Mentre l’emergenza sanitaria ha accelerato i nuovi comportamenti di acquisto dei consumatori, allo stesso tempo ha evidenziato la grande capacità di Auchan Retail France di potersi adattare e innovare, rilevando (si fa notare dall’insegna) un potenziale di flessibilità e agilità, che sarà sicuramente una delle sue pecularietà per il futuro. Per far fronte al nuovo che avanza, i team hanno mostrato grandi multi-competenze, rimuovendo le barriere tra mansioni. Hanno condiviso esperienze per aiutarsi a vicenda tra le diverse professioni, arricchendo le competenze dell’esperienza altrui. Gli addetti alle casse hanno scoperto altre mansioni, mentre le squadre del settore non alimentare hanno scoperto quello del food. La diversità dei compiti e la varietà delle posizioni portano ad una conoscenza maggiore di una formazione sempre più ampia, che si traduce in una migliore occupabilità.

Auchan Retail France intraprende ora la sua seconda fase della sua trasformazione

In questo contesto, ha definito le sue direzioni strategiche e le ha presentate agli organi rappresentativi del personale e proprio in questa occasione, ha voluto riaffermare il suo desiderio di semplificare la vita dei consumatori francesi, sviluppando nuovi servizi ditali.

  1. Sviluppo digitale, oltre al retail fisico, dovrebbero semplificare l’esperienza di acquisto e risparmiare tempo per tutti i consumatori in qualunque zona della Francia e in qualunque giorno della settimana. Questi servizi digitali, che si tratti di un unità di vendita o di un Auchan Pièton, locker, consegna a domicilio o e-commerce, stanno disegnando una nuova prossimità digitale, sempre più in linea con le aspettative del cliente.
  2. L’ambizione di Auchan Retail è quella dell’obiettivo che si è data per il 2022, di raddoppiare il fatturato delle vendite online per il food e quindi raggiungere oltre quota 15% del fatturato totale, al di fuori dei canali iper e supermercati fisici
  3. Inoltre, è in corso un importante asse di sviluppo, rappresentato da 300 Auchan Piéton che saranno creati nel corso del 2021, che consentiranno ad Auchan Retail France di rispondere alle nuove richieste di prossimità, da parte dei clienti delle aree urbane. Queste nuove unità, saranno in grado di generare 600 posti di lavoro.

Queste linee guida che consentono l’inizio della seconda fase del piano di trasformazione di Auchan Retail France

Il piano di trasformazione prevede la creazione di un’organizzazione semplificata, più efficiente e focalizzata sul cliente, in grado di soddisfare le nuove aspettative e garantire la ristrutturazione aziendale.

Le principali leve di copertura del piano:

  1. L’introduzione del controllo unificato della supply chain (dal fornitore al cliente) che passa attraverso Auchan Retail Logistics che unificherà gli approvvigionamenti di iper e supermercati, attraverso un’ottimizzazione della supply chain, che sia in grado di rispondere in modo più immediato anche all’emergere di nuovi canali di vendita. Introdurre una logica di prossimità, sarebbe in grado di ridurre i costi e l’impatto ambientale delle attività. Migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi logistici. Questo progetto di riorganizzazione comporta tagli ai posti di lavoro a livello nazionale, regionale e locale, senza chiusure di piattaforme logistiche.
  2. Accelerare il processo di digitalizzazione dell’offerta di Auchan e dei circuiti dei clienti. I cambiamenti nelle abitudini dei clienti hanno accelerato ulteriormente, durante l’emergenza sanitaria e continueranno nei prossimi mesi e anni in maniera rapida e veloce, da qui la necessità di Auchan di continuare ad accelerare questo processo, per adattarsi, scegliendo nuovi modi di lavorare e di organizzarsi.
  3. Fare un nuovo passo in avanti nella trasformazione del suo modello di business. Con l’aggregazione unica delle operazioni di supporto negli ipermercati, Auchan Retail France sta valutando la possibilità di riorganizzare le funzioni dei back-office store, al fine di rifocalizzare, semplificare e mettere in comune di diversi settori di business, vale a dire le risorse amministrative dell’ipermercato, le risorse umane e i servizi.

Il piano di trasformazione progettato, cercherà di ridurre al minimo gli effetti sull’occupazione, attraverso una consultazione che è iniziata oggi, per misure a sostegno dei dipendenti interessati, con gli organismi sindacali del personale.