PRIMARK nuove aperture e crescita della catena di abbigliamento

theretailchain by Retailtrend.it  – Secondo quanto comunicato dall’ Associated British Foods plc, proprietaria della catena di abbigliamento PRIMARK – che ha presentato i principali dati finanziari del gruppo per l’esercizio che si è concluso il 3 marzo 2018 – le vendite per il brand sono salite del 7% a valuta costante (8% al cambio effettivo), rispetto all’anno precedente e sono state guidate soprattutto da un aumento della superficie di vendita al dettaglio.

In 24 settimane, le vendite like-for-like per il gruppo, hanno fatto registrare una diminuizione dell’1,5%. La causa, secondo la società, è da ricercarsi principalmente in un clima insolitamente caldo nel mese di ottobre 2017, che ha generato un calo significato delle vendite like-for-like proprio in quel mese. Tra l’altro l’ultima settimana dell’esercizio, è stata invece molto impegnativa, perchè l’Europa settentrionale è stata caratterizzata da un clima polare, che ha condizionato l’andamento delle vendite.

E’ stato incoraggiante, a livello di vendite like-for-like, un periodo di 15 settimane, fino al 24 febbraio 2018, con una crescita dell’1%, mentre il risultato delle vendite record è stato raggiunto nella settimana prima di Natale. Anche la reazione agli acquisti dei clienti per la stagione primavera/estate, giocata un poco in anticipo, ha avuto dei risvolti interessanti.

Primark ha un ruolo molto importante, con una funzione di crescita sui media digitali e sui social network. Questi strumenti, sono sempre più rilevanti per i clienti e riescono nel costruire una maggiore consapevolezza sul brand e sul prodotto, che genera a sua volta attrattività verso il punto di vendita fisico.

A livello di risultati, Primark ha avuto un andamento positivo nel Regno Unito, con un +8% nelle vendite, rispetto all’anno precedente, accrescendo così la propria quota di mercato di player nel settore abbigliamento. Questa posizione di leadership proviene da una crescita del 3% nelle vendite like-for-like e da un incremento degli spazi delle superfici di vendita e dell’offerta consumer. Anche le vendite in Europa continentale hanno fatto registrare un aumento del 6%, anche in questo caso, trainate da un aumento degli spazi di vendita, che vanno parzialmente a compensare il declino delle vendite like-for-like nel Nord Europa.

In progresso anche l’attività negli Stati Uniti. C’è una sorta di ricerca per perfezionare il modello operativo dei propri negozi nel Nord Est. C’è anche l’aspettativa di raggiungere nuovi accordi per nuove aperture, specialmente per l’apertura di un punto di vendita a Sawgrass Mill, in Florida, alla fine del 2019. La sua apertura, fornirà la possibilità di creare un nuovo format di vendita, rispetto gli attuali punti di vendita esistenti. Il nuovo pdv, nonostante la sua dislocazione geografica, sarà rifornito dall’attuale centro distributivo esistente negli Stati Uniti.

“Il gruppo ha fatto progressi in questo periodo – ha detto George Weston, CEO di Associated British Foods – buone vendite e crescita dei profitti è il risultato che hanno raggiunto tutte le nostre attività a voluta costante, ad eccezione del mercato dello zucchero, che come avevamo previsto ha registrato una riduzione. La  nostra prospettiva per l’anno in corso per l’intero gruppo, resta invariata, per i progressi attesi sia per gli utili operativi aggiustati che per quelli delle azioni rettificate”.

Il margine operativo del primo trimestre è stato del 9,8%, rispetto al 10% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.

La società si aspetta un’accelerazione della crescita dei profitti del brand Primark nel secondo semestre 2018, per effetto di un miglioramento del margine, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato, sarà guidato da una maggiore consapevolezza nell’acquisto e da qualche beneficio derivante dalla debolezza del dollaro americano, che ha più che compensato il rendimento atteso, nonostante i ribassi più normali, rispetto ai livelli molto bassi fatti registrare nell’anno precedente.

La superficie di vendita al dettaglio è aumentato di 0,4 milioni di sq ft a partire dalla fine dell’esercizio precedente e al 3 marzo 2018, i 352 punti di vendita avevano raggiunto complessivamente circa 14,3 milioni di sq ft, rispetto ai 13,1 milioni di sq ft di un anno fa. Sono 7 i nuovi negozi aperti fino ad oggi: Germania (Bielefeld, Münster e Stoccarda 2), Regno Unito (Charlton e Staines) , Portogallo (Loulé), Francia (Le Havre) oltre 3 delocalizzazioni nel Regno Unito (Oxford, Rotherham e Grimsby) e un ritorno al centro commerciale Westgate.

Il brand ha un’aspettativa di espansione della propria rete commerciale di 1,2 milioni di sq ft da includere in questo esercizio commerciale. E’ stato aperto un nuovo punto di vendita a Metz in Francia. In programma l’ampliamento della superficie di vendita di Meadwhall nel Regno Unito. Nella politica retail real estate, c’è un ritorno verso l’adozione di grandi superfici di vendita, come quella di Kingston in UK. I nuovi punti di vendita previsti per questo esercizio commerciale  e finanziario, sono previsti a: Tolosa (Francia), Monaco e Ingolstadt (Germania), Anversa (Belgio), Valencia (Spagna), Brooklyn (Stati Uniti), Tilburg (Paesi Bassi), Burnley e centro commerciale Westfield London a White City (Regno Unito).