L’Autorità della Concorrenza in Francia, accetta gli impegni offerti da Casino, Auchan, Metro e Schiever per la centrale acquisti

theretailchain-journal by Retailtrend.it (22 ottobre 2020) – L’Autorità della Concorrenza in Francia è intervenuta e ha avviato diverse indagini nel luglio 2018 per determinare se gli accordi di partnership nelle “centrali di acquisto” della GDO, che le erano stati notificati a maggio e giugno 2018 avessero influito negativamente sulla concorrenza.

Al termine dell’istruttoria, che aveva dato luogo ad un’ampia consultazione di fornitori e organizzazioni professionali, l’ufficio investigativo ha sottoposto al collegio di verifica dell’Autorità la proposta di emanare misure cautelari nei confronti delle insegne interessate, nel contesto di applicazione della legge Egalim del 30 ottobre 2018.

L’applicazione della legge, consente all’Autorità di sospendere i contratti di acquisto, qualora arrechino pregiudizio alla concorrenza.

Al fine di rispondere ai problemi di concorrenza identificati nella parte relativa ai prodotti MDD nel loro accordo, Casino, Auchan, Metro e Schiever hanno sottoposto una lettera di impegni.

L’Autorità della Concorrenza, ha deciso di accettarli e questo comporta la modifica della convenzione esistente.

Le insegne modificheranno l’attuale accordo di cooperazione relativo ai prodotti MDD e riduranno la portata degli acquisti congiunti da parte di queste ultime.

Alcune famiglie di prodotti agricoli (latte,uova) o di settori in difficoltà (salumi, sidro) saranno ora escluse dall’accordo e, per altre, i volumi di acquisto congiunto saranno ridotti, per non superare una quota di mercato del 15%.

Questa decisione, la prima che l’Autorità francese ha emesso in tema di gruppi di acquisto dopo la legge Egalim, ha rafforzato le proprie modalità di intervento e consentirà di adeguare meglio i gruppi di acquisto alle situazioni di mercato.

In modo particolare per tutte quelle aziende PMI e VSE, che a monte hanno un grande impatto e che rappresentano una percentuale significativa di fornitori di prodotti MDD.

Si mira, in primo luogo, a impedire che tale accordi abbiano  un impatto sulla capacità dei fornitori di investire e offrire prodotti innovativi e, in secondo luogo, a mantenere un’offerta sufficientemente diversificata di prodotti MDD per i consumatori.