Il Gruppo VéGé auspica una riapertura urgente dei centri commerciali nei week end

 

theretailchain-journal by Retailtrend.it (8 febbraio 2021) – L’ultimo Dpcm vieta l’apertura degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili – a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti di vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie – non solo nei fine settimana, ma anche nelle giornate festive e prefestive.

E in Italia sono 1.518 i centri commerciali, all’interno dei quali ci sono oltre 36.000 negozi non food, che sono inevitabilmente penalizzati e la loro chiusura aumenta il flusso nei centri cittadini.

E’ corretto tutelare sempre la salute dei cittadini, ma per farlo è necessario aumentare e non diminuire i luoghi dove poter acquistare per garantire lo shopping in totale sicurezza ed evitare gli assembramenti.

Giorgio Santambrogio, amministratore delegato del Gruppo VèGè – interviene sulle chiusure dettate dall’ultimo Dpcm e chiede urgentemente la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana.

“La restrizione nei confronti dei centri commerciali – sottolinea  Santambrogio – è contraria alla logica di evitare assembramenti e il mantenimento del controllo dei flussi. La chiusura nel week end riduce, infatti, il numero di punti di vendita dove effettuare gli acquisti comportando pericolosi assembramenti nelle vie dello shopping dei centri storici e nei centri urbani. Del resto, il prossimo avvio della stagione invernale sciistica e la corretta riapertura dei ristoranti durante il giorno, sono segnali incoraggianti per una nuova normalità. Ora occorre urgentemente riaprire i centri commerciali nei week end e nei prefestivi, certamente controllando con saggezza i flussi della clientela, la loro chiusura è infatti controproducente rispetto alla tutela della salute degli italiani, è importante, invece, favorire le norme che permettano ai consumatori la possibilità di diversificare i luoghi dove fare shopping e più tempo per farlo, in totale sicurezza”.