Secondo Moody’s, in Spagna, la politica dei prezzi di Mercadona minaccia le altre catene

theretailchain by Retailtrend.it (fonte EFEAGRO) – La concorrenza nel settore della distribuzione alimentare in Spagna, aumenta e catene come DIA, Auchan e Eroski – secondo l’agenzia di rating del rischio Moody’s – perdono redditività: la minaccia è nell’aggressiva politica dei prezzi attuata dalla rete commerciale del gruppo Mercadona.

L’analisi effettuata da Moody’s, ha sottolineato come la strategia del gruppo distributivo, presieduto da Juan Roig, abbia portato uno dei suoi più diretti competitor, come il Grupo DIA, nel sacrificare parte dei suoi margini di profitto, per ridurre i suoi prezzi nella seconda metà del 2017 e riuscire così, nel mantenere in positivo il suo livello di vendite.

“Questa azione, avrà un impatto negativo sul rating di credito del Grupo DIA e di altre insegne della gdo che operano nel paese ,che stanno perdendo quote di mercato, come Auchan (Alcampo) ed Eroski – afferma l’analista Vincent Gusdorf -e che possono solo ridurre  i loro prezzi per riaffermare la propria posizione, ma allo stesso tempo minando o propri margini di profitto”.

In effetti, i responsabili del Grupo DIA, hanno riconosciuto di aver adottato questa misura per conservare le vendite, dopo aver rilevato nel primo semestre 2017, di aver perso competitività in termini di prezzo, rispetto ad altre catene distributive, presenti sul mercato spagnolo.

Mercadona, ha attuato nei primi mesi del 2017 un vasto programma promozionale  e ha abbassato i prezzi al consumo. La strategia adottata gli ha permesso di guadagnare 1,2 di punto percentuale della quota di mercato e si è così attestato su un 24,1% del totale (secondo dati rilevati da Kantar Worldpanel).

Al contrario, Auchan-Alcampo, DIA e Eroski sono scesi a -7 decimi. Anche se per il Grupo DIA, una parte della battuta di arresto delle vendite, era conseguente anche alla chiusura di quei punti di vendita con basse prestazioni di redditività.

Gusdorf sottolinea anche il fatto che Grupo DIA prevede di innovare 830 punti di vendita, durante i primi sei mesi del 2018 e queste nuove aperture, dovrebbero contribuire ad aumentare le vendite nella seconda parte dell’anno.

Per gli operatori Auchan e Carrefour, la concorrenza (secondo Moody’s) sarà ancora maggiore a causa del continuo declino del format “iper”. E si prevede che Carrefour siano in procinto di adottare una politica dei prezzi più bassa.

Tuttavia, l’agenzia del rating del rischio, giudica il mercato spagnolo ancora redditizio rispetto ad altri mercati dell’Europa Occidentale, grazie ad un contesto di crescita economica del paese e alla “limitata” espansione del mercato dell’e-commerce di prodotti alimentari.

“Anche se le vendite online sono in aumento – dice ancora l’analista – prevediamo che superino il 2% delle vendite totali in Spagna, entro i 2018. Una percentuale molto bassa, che è nettamente inferiore alla media del Regno Unito e della Francia. Questo è positivo per il rating del credito, dal momento che le vendite food su internet, non sono ancora redditizie per molti operatori.